Anelli di calamari fritti: ecco come si fanno i calamari in pastella fritti, croccanti fuori e morbidi dentro
Gli anelli di calamari fritti sono un classico della nostra cucina. Ecco come preparare gli anelli di calamari fritti seguendo un metodo infallibile per farli venire ben croccanti e cotti al punto giusto. Oltre ai calamari, potete utilizzare anche i totani, ma ciò che conta è seguire per bene tutta la preparazione.
Per prima cosa bisogna preferibilmente utilizzare una farina di grano duro, che è più resistente al calore dell’olio, che naturalmente, per questo tipo di preparazione, deve essere “olio per friggere”, abbondante e ben caldo, altrimenti rischiate che la panatura di farina tenda a staccarsi dagli anelli. Per quanto riguarda la cottura vera e propria, dopo aver fatto riscaldare per bene l’olio, bisogna unire gli anelli di calamari poco per volta e, dopo che sono cotti, lasciate che l’olio riprenda la temperatura prima di aggiungerne altri.
Ingredienti e ricetta per anelli di calamari fritti
- Prendete 500 gr di calamari
- farina q.b
- circa 1 litro di olio per friggere
- sale q.b
Come fare gli anelli di calamari fritti
Prendete i calamari e puliteli per bene, eliminando anche la pelle esterna, poi lavateli e lasciateli scolare, fino a fargli perdere tutta l’acqua.
Intanto riempite la friggitrice con l’olio per fritture e lasciatelo riscaldare. L’olio deve essere molto caldo ma non deve fumare.
Prendete un sacchetto per alimenti e mettete al suo interno 250 gr di farina. Mettete poco per volta gli anelli di calamaro nel sacchetto. Con una mano chiudete l’estremità e con l’altra sbattete il sacchetto, per fare in modo che la farina aderisca su tutta la superficie degli anelli. Aprite il sacchetto e con la mano prendete gli anelli e appoggiateli in un piatto scuotendoli un poco.
Cottura degli anelli di calamari
Immergete nell’olio gli anelli infarinati, facendo attenzione a non scottarvi. Io di solito li appoggio sul “ragno“, che sarebbe quella specie di schiumarola dai fori larghi per friggere, e poi li immergo dentro all’olio.
Lasciateli cuocere fino a farli dorare, avendo cura di rigirarli utilizzando sempre l’attrezzo adatto. I tempi di cottura sono di circa 7-8 minuti. Quando gli anelli di calamari risultano ben dorati, scolateli su di un foglio di carta assorbente.
Fate rialzare la temperatura dell’olio e poi friggete altri anelli di calamari, senza metterne troppi, altrimenti la farina si può staccare e la frittura non viene bene.
Dopo aver fritto tutti gli anelli, lasciateli sulla carta assorbente per un paio di minuti. Anche qui cercate di prendere un bel vassoio sul quale appoggiare la carta, così gli anelli possono asciugare per bene l’olio.
Prima di servire gli anelli di calamari spolverateli con del sale ed eventualmente con del pepe macinato fresco. Di solito si servono accompagnati con una fettina di limone.






Un commento su “Anelli di calamari fritti: ecco come si fanno”
Ottima spiegazione, grazie! Funziona benissimo e il risultato è buonissimo…