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Dango

Dango giapponesi, ecco come realizzare i dolcetti della tradizione nipponica

Dango Giapponesi

Avete mai sentito parlare dei dango? Questi dolci tipici d’Oriente sono molto utilizzati nella cultura dell’est, soprattutto nel corso dei festeggiamenti estivi in Giappone. Sono dei pasticcini colorati e carini, che si presentano con una piccola forma sferica policromatica che ha un sapore davvero gustoso. Sono fatti con farina di riso zuccherato e acqua. In pratica, la pasta di base per realizzare i dango è quella dei mochi giapponesi. A differenza della pasta del dolce classico, viene arricchito con vari tipi di sapori. Vediamo come fare per realizzare i dango e renderli gustosi.

Dango giapponese, gli ingredienti

Per preparare i dango giapponesi, è necessario procurarsi:

 

  • 160 grammi di farina di riso glutinosa
  • 40 grammi di farina di riso dolce
  • 60 grammi di zucchero
  • 200 ml di acqua calda
  • un cucchiaio di tè verde matcha
  • colorante alimentare rosso

 

A differenziare i dango dai daifuku e dai mochi classici è il fatto che sono colorati e sono delle palline sferiche. Invece i daifuku sono ripieni di marmellata di fagioli rossi (Anko). In realtà, anche i dango possono essere arricchiti con vari sapori, a seconda di quelle che sono le vostre preferenze.

 

Come preparare i dango

Per preparare i dango giapponesi, iniziate mettendo in una ciotola gli ingredienti. Bisogna iniziare a mescolare la farina di riso glutinosa con quella dolce. Poi si aggiunge lo zucchero e man mano amalgamate l’acqua calda per fare in modo che diventi un tutt’uno con l’impasto. Poi, bisogna coprire la ciotola e metterla a cuocere lentamente sul fuoco. Continuate a girare fino a quando non vi sarà una consistenza completamente pastosa e appiccicosa. Ricordate che la farina deve essere mescolata bene e il composto deve essere bollito o cotto al vapore.

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Come servire i dango

Una volta che è pronto, l’impasto si divide in parti uguali aggiungendo colorante alimentare a piacere. Una parte dell’impasto invece, va insaporita con il matcha. In realtà, i dango si possono realizzare con i sapori che ritenete più piacevoli. Un piccolo consiglio: per incorporare il tè aiutatevi con un po’ di acqua. Formate diverse palline e lavoratele per bene. Ogni pallina va messa su uno spiedino e servita. Se l’impasto dovesse fare dei grumi, per ammorbidirlo bisogna aggiungere un po’ di acqua calda.

I diversi tipi di dango

Vi sono differenti tipi di dango tra cui è possibile scegliere. In generale, il risultato dipende dal tipo di farina che viene utilizzata e dai sapori scelti. Vi sono ad esempio i mitarashi dango, che vengono arrostiti sui carboni ardenti. Poi, vi sono gli anche gli hanami dango che invece, sono di colori più chiari e vengono usati soprattutto nel periodo della fioritura dei ciliegi. Talvolta vengono anche arricchiti con sapori diversi come la marmellata di fagioli rossi che può essere messa all’interno dell’impasto. È il caso dei bocchan dango. Inoltre, vi sono anche varietà particolari più piccole, come i tsukimi dango che vengono serviti in un vassoio posizionati a forma di piramide. Infine, vi sono quelli che vengono avvolti nelle foglie dell’artemisia giapponese. Sono i cosiddetti “yomogi dango”. Insomma, vi sono davvero tantissime varietà: a voi la scelta.

Sommario
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Dango
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