Sashimi: la ricetta originale del piatto giapponese
Molti non conoscono il sashimi. Ebbene, questo ottimo piatto giapponese è tra i più apprezzati e scenografici in assoluto. Rispetto ad altri tipi di sushi come ad esempio i nigiri, uramaki, Onigiri o altri che hanno come base il riso nishiki, si tratta di una ricetta che spesso viene servita anche all’interno di una bowl fatta solo di pesce e molluschi, molto freschi e crudi. Io spesso lo preparo a casa: ho voluto imparare proprio perché sono amante della cucina giapponese. Scopriamo insieme come preparare a casa il sashimi e cosa rende questo piatto davvero sensazionale e gustoso.
Sashimi, gli ingredienti
La preparazione del sashimi richiede circa 30 minuti. Per realizzare dosi per 5 persone è necessario procurarsi degli ingredienti, ovvero:
- 150 grammi di filetto di salmone abbattuto, pulito e rifilato
- 150 grammi di filetto di tonno abbattuto, pulito e rifilato
- 150 grammi di spigola abbattuta.
Per accompagnare questo piatto vi consiglio dovete poi procurarvi:
- salsa di soia
- Wasabi
- alga wakame
Come preparare il sashimi
Per preparare il sashimi il mio consiglio è di partire dalla pulizia del branzino. Se l’avete già comprato sviscerato, desquamato e senza testa, dovete semplicemente sfilettarlo con l’aiuto di un coltello adeguato. Fate attenzione: tagliate finemente il filetto e poi sciacquatelo con cura. Eliminate eventuali lische e asciugatelo poi con la carta assorbente o con un panno usa e getta. In genere, da una spigola si possono ricavare circa 10 fette di branzino da 15 grammi ciascuna. Tagliatelo sempre controfibra. Stesso discorso anche per il tonno e per il salmone. Vanno tutti puliti e tagliati con cura. Per prepararli adeguatamente e realizzare il sashimi è necessario che vengano sempre tagliati in maniera obliqua. In genere, dovreste avere 10 pezzi per parte. A questo punto il vostro sashimi è quasi pronto per essere servito!
I consigli per servire il sashimi
In pratica, il sashimi non è altro che un piatto di pesce crudo che appartiene alla cucina giapponese. Per realizzare questa ricetta e renderà sempre più simile a quelle che sono le tradizioni e la cultura giapponese è necessario poi accompagnarlo con alga wakame, wasabi e perché no, anche con la salsa di soia o il daikon. Io personalmente preferisco abbinarlo a quelli che sono i gusti tipici della cucina giapponese. In alcuni casi lo potete anche servire con solo la salsa di soia. Un’altra idea potrebbe essere quella di servire il vostro sashimi in con il kizami, che è un particolare tipo di wasabi. La cosa importante è scegliere sempre il pesce fresco e di ottima qualità. Questo è fondamentale perché solo in questo modo, avrete la possibilità di servire un piatto che richiama sì la cucina giapponese, però allo stesso tempo vi dà l’occasione di poter anche contare sulla sicurezza di un buon pesce crudo. Rivolgetevi dunque al vostro pescive daikon ndolo di fiducia. Di solito, il sashimi si serve insieme alle altre tipologie di sushi, come ad esempio gli onigiri, il nigiri o altri pezzi di sushi vero e proprio.
